In attesa dell'inaugurazione di sabato 19 Aprile , sono già arrivate a Castel Sismondo, alcune delle opere che saranno esposte nella mostra “Exempla ,ossia :
" La rinascita dell’antico nell’arte italiana. " Da Federico II ad Andrea Pisano”
La mostra, organizzata dal Meeting per l’amicizia fra i popoli in collaborazione con i Musei Vaticani, sarà aperta al pubblico da domenica 20 aprile al 7 di settembre.
Sono già 2800 le prenotazioni arrivate per il primo mese d’apertura.
Tra le oltre 100 opere che stanno arrivando a Rimini in questi giorni dai più importanti musei italiani, gli organizzatori segnalano:
Due Leoni di Villa Borghese :
* Questi splendidi Leoni di marmo, conservati nei giardini di Villa Borghese, restaurati in occasione della mostra, sono databili nella prima metà del Duecento, realizzati in una bottega romana attiva nello stesso periodo. Due statue imponenti della lunghezza ognuna di un metro e del peso di 500 kg, concepiti in origine come corredo monumentale di una fontana.
* Lo scultore (Fidia).
Opera di Andrea Pisano, sarà il pezzo conclusivo della mostra.
E’ una formella, un tempo sul campanile di Giotto, che rappresenta uno scultore, probabilmente il grande Fidia, all’opera.
* Lastra con teoria funeraria.
E’ uno dei pezzi più importanti presenti in mostra dello scultore Arnolfo di Cambio. E’ l’elemento maggiore (oltre 2 metri di lunghezza) del monumento funebre del Cardinale Annibaldi nel chiostro di San Giovanni in Laterano a Roma.
* Volto di Cristo con l’animula della Vergine.
Proveniente dal Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, in origine era collocata all’esterno di Santa Maria del Fiore, in posizione elevata rispetto al gruppo con la Dormitio Virginis, sempre di Arnolfo. Raffigura il volto severo di Cristo che accoglie l’anima della Madonna in cielo dopo il trapasso “la dormitio”.
* Frammento di sarcofago con leone.
Arte romana del III secolo rilavorato in epoca federiciana.
Proveniente dal castello federiciano di Lagopesole. Si sa che Federico II diede enorme impulso alle costruzioni civili. Portandosi appresso una corte mobile, nei castelli soggiornava pochissimo. Lo splendido Leone romano di Lagopesole venne riadattato all’epoca di Federico II come elemento di un trono imperiale. Nel trono di Federico II probabilmente doveva costituire una specie di contrafforte anteriore.
* Testa di Cristo.
E’ uno dei dipinti presenti in mostra, attribuito da Federico Zeri a Pietro
Cavallini
L’inaugurazione della mostra é in programma sabato 19 Aprile alle 17 alla Sala dell’Arengo.
Interverranno Marco Bona Castellotti, curatore della mostra, Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani e Emilia Guarnieri, presidente del Meeting.
Skyros (Grecia): c'è chi dice no!
1 settimana fa
12 commenti:
Opere importanti e prestigiose per una mostra davvero di rilievo. D'altrone le prenotazioni già ottenute per visitare la mostra lo attestano ampiamente.
Ciao :-)))
Daniele
E io per lasciarti la mia. Buonanotte, bella bionda. Un bacione alla mia cara amica. Presto tirerò fuori il mio "enorme" poeta, così lo lascerò a te e alla tua Romagna.
Sarebbe bello ed interessante poterla visitare...
;-)
Grazie, molto interessante. Durante l'estate passerò a Rimini, e proverò a farci un salto..Prenotando, mi par di capire..
^_^
un passaggio veloce per augurarti un buon fine settimana!
Maddy.
Un saluto velocissimo e vado al lavoro.
Buon fine settimana.
ciao bionda! :-PPPPp
Buona domenica...................
Che magnifica mostra, Beato chi può andarla a vedere!
Ciao, Buona domenica :)
un saluto veloce da Proscar!
Ciao...Sorpresa per te sul mio blog!!!
A presto ;-)
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