Tutto era pronto per la seconda edizione di Assedio al Castello.
L'evento tanto atteso che nel 2005 ha attirato a Gradara un folla imprevista di spettatori (in tutto circa 40.000) si è ripetuta anche nel 2006, con toni più festosi e spettacolari.
Quest'anno dopo l'assedio si è celebrato il trionfo delle truppe di Sigismondo Pandolfo Malatesta, che alla fine del 1446 - dopo più di quaranta giorni di violenti assalti ed estenuanti combattimenti - riuscì a difendere il castello e a convincere le truppe nemiche ad abbassare le armi.
Quella grande vittoria, un periodo duro e glorioso al tempo stesso nella storia di Gradara, viene oggi commemorata, dopo più di cinque secoli, con tre giorni intensi di rievocazioni storiche, che hanno avuto inizio il pomeriggio del 21 luglio e sono terminate la sera di domenica 23 luglio.
Venerdì 21 luglio alle ore 22.30 è stata riproposta, come un trionfale esordio, il grande spettacolo musicale-pirotecnico.
Uno sfavillare continuo di luci multiformi e multicolori sparate dalla cinta muraria sono state in grado di incantare, per più di trenta minuti, il pubblico che era posizionato nella vallata sottostante il castello.
Torri, merli e mura difensive erano diventate vive, grazie agli effetti speciali, ai giochi di illuminazione e alle musiche solenni che riproponevano le crudeli suggestioni e le esaltanti emozioni di quei giorni di guerra.
Lo spettacolo era trasmesso in diretta da una Radio privata ,ed era possibile vedere i fuochi d'artificio da casa o in macchina ascoltando alla radio la maestosa colonna sonora e i racconti delle scene.
Poi, a tarda notte, Gradara si preparava per i grandi festeggiamenti della vittoria.
L'esercito in armatura, accampato in più parti intorno alla fortezza, si preparava fra una battaglia e l'altra ad accogliere i visitatori.
Questi venivano condotti, già dalle ore pomeridiane, all'interno delle tende e degli accampamenti ed erano i soldati stessi ad illustrare gli usi della vita quotidiana e le abitudini militari prima, durante e dopo le battaglie.
Il tutto è reso possibile grazie alla collaborazione organizzativa del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche, ormai famoso a livello internazionale per le sue ricostruzione storiche e per gli allestimenti scenografici.
Mentre il sofisticato impianto di fuochi d'artificio computerizzati era della ditta Fonti pirotecnica
A partire dalla notte di venerdì e per tutta la giornata del 22 e 23 luglio, il borgo era diventato una sorta di museo vivente di performance storiche e di attrazioni.
Episodi di battaglie e assalti alle porte della città si alternavano a spettacoli di artisti, giocolieri e mangiafuoco.
E alla fine nella tarda serata di domenica 22 luglio, la Corte Malatestiana ha esebito la sua magnifica parata di nobili, cortigiani e tamburini, quasi a testimoniare la pace e l'equilibrio ritrovati dopo le numerose azioni di guerra.
All'interno del borgo tutti erano coinvolti e vivevano nell'attesa del grande evento, ancora alla sua prima edizione, ma con tutte le carte in regola per competere con le note rievocazioni storiche della zona e per diffondere la sua fama anche al di fuori dei confini regionali.
Questo in fondo era l'obiettivo che il Sindaco e tutta l'Amministrazione Comunale e i suoi collaboratori si erano prefissati di raggiungere.
Anche per raccogliere l'eredità del grande ideatore di Assedio al Castello, Gian Franco Micucci, che questo evento l'aveva voluto ad ogni costo, pensando anche ai modi e ai tempi per renderlo unico, inimitabile e insuperabile.
Anche questo evento estivo è stato accolto con grande entusiasmo dai turisti dopo la notte rosa in Romagna.
Skyros (Grecia): c'è chi dice no!
6 giorni fa
7 commenti:
Grazie per la visita e commento che ricambio. Cercherò di venerti a trovare più spesso. ;)
Ho un flash! Ho ricordato di aver visitato il castello quando ero alle medie..che bello!
Che bel posto, Gise, devo assolutamente vederlo nel mio prossimo viaggio! Bacioni
Dev'essere bello allora...
Gradara...mi gironzola in testa questo nome...ma non ricordo la fonte... mah...la veciaja..orpo... , ..mandi mandi ...Loris....
imparato molto
Perche non:)
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